E’ il principale dei tre nuclei, ha subito notevoli trasformazioni nell’impianto urbanistico originario in seguito alla memorabile alluvione del 1748 che asportò la canonica ed altre 14 case che formavano il borgo Cia di Pavon, modificando quindi a struttura della parte nord-orientale del paese, ed in seguito all’apertura della strada statale che, invertendo l’accesso del paese che avveniva dal ponte di Rivalas, immettendo quindi nella parte più antica del nucleo, ha spostato il centro di gravità da nord verso sud. I frequenti incendi, di cui resta testimonianza in vari documenti, hanno poi contribuito a modificare le caratteristiche edilizie di buona parte degli edifici storici. A Vico gli edifici storici si possono schematicamente suddividere in due categorie: gli edifici che contengono al loro interno sia la funzione residenziale che la funzione agricola, caraterizzati dal largo impiego fatto del legno per ballatoi, graticci e parti anche strutturali, e gli edifici signorili in cui è presente la sola funzione residenziale, costruiti unicamente in pietrame e caratterizzati dalla incorniciatura in pietra delle aperture. Di particolare pregio storico architettonico è la chiesetta di San Giacomo sul portale gotico della quale si può leggere la data della sua costruzione (1491).
Visita anche il Borgo Cella e il Borgo Andrazza