Forni di Sopra (Ud) – Friuli Venezia Giulia 8/9 – 15/16 giugno 2013 Tra le Dolomiti friulane per assaporare gli antichi segreti delle specie selvatiche: gastronomia, folclore e tradizioni. Nella carnica Val Tagliamento, in Friuli Venezia Giulia, la conca di Forni di Sopra – con le belle borgate di Vico, Cella e Andrazza – è un autentico paradiso ambientale e naturalistico. In questo scenario, incorniciato dalle splendide vette dolomitiche condivise con il Cadore. L’appuntamento, organizzato dal Consorzio Servizi Turistici, è tra i più attesi e apre ufficialmente le porte dell’estate ai turisti: un’occasione imperdibile per chi, ad un soggiorno in luoghi alpini intatti e selvaggi, vuole abbinare il piacere della buona tavola e la curiosità di scoprire i segreti del bosco e delle sue ricchezze gastronomiche. La kermesse, nel momento di massima fioritura dei prati, è un omaggio all’antica tradizione della raccolta delle erbe spontanee primaverili, principale ingrediente dei piatti fornesi e carnici in genere. Ai valligiani piace ricordare che anche la Serenissima Repubblica di Venezia, che dominò a lungo queste contrade, si approvvigionava a fini farmaceutici e gastronomici delle tante varietà di questa flora speciale. Dalla silene all’acetosella, dal tarassaco ai ranuncoli, passando per il finocchio e l’anice di monte. Le vie di Forni di Sopra, con le caratteristiche architetture in legno delle vecchie case, si animano dei tanti colori della tradizionale mostra mercato dei prodotti agricoli e artigianali. Durante le giornate di festa i ristoranti propongono particolari menù a base di erbe e piantine spontanee, per assaporare semplici e genuine specialità. Gli amanti del trekking possono inoltre approfittare del carnet di passeggiate storico naturalistiche e delle escursioni guidate tra le montagne del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane: 37 mila ettari delimitati dai fiumi Tagliamento e Cellina all’interno dei quali, in un ambiente unico, si trovano le spettacolari vette della Cridola o la forcella di Giaf, la catena dei Monfalconi, con il celebre Campanile di Val Montanaia, senza dimenticare le praterie di alta quota di ‘Campoross’, i pascoli di Malga Senons e la solitudine del canale di Meduna. Gli itinerari sono sempre finalizzati alla conoscenza delle specie erbose della zona.