FORNI DI SOPRA
Il Novara vola in Serie A e si merita anche i complimenti di Steve Nash. Il play canadese dei Phoenix Suns, una delle stelle più brillanti del basket Nba, non perde infatti l’occasione per mostrare ancora una volta la sua passione per il calcio. “Congratulazioni al Novara per la promozione in Serie A. Blue is the color!”, scrive Nash dalla sua pagina su Twitter.
Intanto, è ovviamente scoppiata un istante dopo il triplice fischio nello stadio Silvio Piola la festa a Novara per la promozione della squadra in serie A. In campo è stata l’anima goliardica della squadra, quel Jimmy Fontana che forse è il miglior secondo portiere della B, a dare il via ai festeggiamenti ‘tuffandosi’ dentro un cartellone pubblicitario. In città i caroselli delle auto sono cominciati subito. Punto di riferimento piazza Martiri, con la sua statua di Vittorio Emanuele II a cavallo. E, come è tradizione, è stata una gara a chi per primo scalava il monumento per mettere in testa al re sabaudo la bandiera del Novara. Subito dopo la squadra ha raggiunto la sede della Banca Popolare di Novara (sponsor principale degli azzurri), esattamente come un anno fa quando il Novara aveva vinto il campionato di Lega Pro. E dalla facciata della sede è stato calato un grande striscione con una enorme ‘A’.
” E’ un grande risultato che corona un biennio straordinario, fantastico, frutto del lavoro di un gruppo che aveva grande fame”: a parlare è Attilio Tesser, allenatore del Novara dei miracoli, grande protagonista di una duplice promozione che ha portato la squadra piemontese, in due anni, prima in serie B e poi nel massimo campionato italiano. Tesser ha saputo creare un gruppo che è diventato la vera forza di questa squadra “che – dice dopo il trionfo – aveva fame in C e aveva fame in B. E pensare che, all’inizio del campionato ci eravamo posti l’obiettivo della salvezza. Siamo partiti bene e questo ci ha dato grande soddisfazione e grande morale. E anche nei momenti più difficili è stato il gruppo a tenere duro e a conquistare un grande risultato, del tutto inaspettato”.
” Sono felice di rimanere qua, in una società che mi ha dato fiducia – continua – e sono felice di tutti questi ragazzi, che hanno saputo seguirmi sulla strada del sacrificio e del lavoro”. Alessandro Dal Canto ammette il dispiacere del Padova. “Siamo arrivati fino in fondo – sottolinea l’allenatore – dopo una rincorsa esaltante”, ricordando che pochi mesi fa la squadra stava lottando per non farsi risucchiare dai play out. “Merito al Novara – conclude – che ha saputo essere costante per tutto il campionato e sicuramente merita questa promozione”.